A PIECE OF HEAVEN
NAPOLI
CASERTA
BENEVENTO
AVELLINO
SALERNO
Nel settimo libro dell’”Eneide”, Virgilio vi aveva identificato una delle porte d’ingresso agli Inferi, come il Lago d’Averno sulla costa flegrea.
Montella non è solo il cuore della produzione della castagna IGP che porta il suo nome, riconosciuta eccellenza irpina. É anche terra di sorgenti.
Tostate e sminuzzate, comparivano come ingrediente in diverse ricette del “De re coquinaria” di Apicio, il famoso cuoco romano vissuto tra il I e il II secolo d.C. che così raccomandava l’uso delle “noci di Avella”, ovvero le nocciole.
E’ una testa di lupo, hirpus, l’elemento decorativo che caratterizza le ceramiche della necropoli di Piano Cerasulo.
Le “ruote di carro” pesano sei chili, ma la pezzatura più diffusa è di due chili. Pagnotte rotonde, di grano duro e tenero, cresciute con lievito madre e cotte anche in forno a legna: il pane che ha reso famosa Calitri.
I Grimaldi, Principi di Monaco, per oltre un secolo, dal 1532 al 1631, possedettero il feudo di Monteverde, l’antico Mons Viridis che già ne suo nome rappresenta la verde Irpinia.
Su una dorsale collinare tra le valli del Calore e dell’Ufita, Mirabella trae il suo secondo nome dall’antica Aeclanum, il cui sito è nella frazione Passo di Mirabella.