A PIECE OF HEAVEN
NAPOLI
CASERTA
BENEVENTO
AVELLINO
SALERNO
Nella bella stagione, era il luogo ideale per fermarsi al calar delle tenebre a trascorrervi la notte. In alto, al sicuro sul fianco della montagna, la piccola spianata offriva spazio sufficiente a sistemare le greggi nei recinti fino alla precoce alba della primavera e dell’estate.
Era lungo la salita verso il santuario sulla vetta che le donne giovani, nell’età giusta per diventare madri, deviavano dal percorso solitamente seguito dai pellegrini.
Era ben visibile da tutti i santuari della costa: dall’Heraion alla foce del Sele a Poseidonia, all’antica Pontecagnano. Quel luogo sulla cima di Costa Palomba, nel cuore degli Alburni, oggi nel comune di Sant’Angelo a Fasanella, era tappa imprescindibile per chiunque si spostasse nelle terre dei Lucani.
Era tornato a Padula in quel marzo 1909 che gli sarebbe stato fatale. Pochi giorni prima di raggiungere la sua principale destinazione, Palermo, dove la mafia era già avvisata e pronta ad ucciderlo.
Far scoppiare un focolaio di rivolta contro i Borbone con il sostegno della popolazione e favorire l’unificazione d’Italia. Il piano elaborato da Carlo Pisacane prevedeva che tutto questo dovesse avvenire nel Cilento, dopo aver liberato i prigionieri politici ristretti in carcere a Ponza.