A PIECE OF HEAVEN

ISCHIA
CASTELLO ARAGONESE
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CASTELLO ARAGONESE

I castelli

  • LETTERE – Il Castello ritrovato è anche museo

    Nella notte, le luci scenografiche esaltano e ingentiliscono le forme imponenti della rocca dalle quattro torri, sottratta alle aggressioni del tempo e agli effetti di un lungo abbandono.

  • FAICCHIO – Tante chiese attorno al piccolo "Castel Nuovo"

    Simile a Castel Nuovo, la grande fortezza sul mare della capitale, sebbene di dimensioni minori.

  • PROCIDA – Palazzo D’Avalos

    Dall’alto del promontorio che giganteggia sul mare, sembra vegliare ancora sull’isola. Come quando, allora moderna fortezza, difendeva il borgo dalle invasioni dei saraceni, che tanta morte e distruzione avevano seminato nei secoli precedenti.

  • GESUALDO – Il castello della musica

    Dall’altura di cui occupa la sommità, il castello di Gesualdo domina maestoso la valle del Calore. E veglia protettivo sul borgo di pietra che gli crebbe intorno nel Medio Evo, fasciando interamente i fianchi della collina fino ai fertili terreni della pianura sottostante.

  • BAIA – Castello Aragonese

    Nel Castello Aragonese di Baia è allestito il Museo Archeologico dei Campi Flegrei, emblema di questa Terra del Mito. Il castello fu costruito in una posizione strategica su un promontorio di tufo, per dominare tutto il golfo di Pozzuoli e il braccio di mare che comprende le tre isole partenopee. Fu eretto sulle rovine di una villa romana (i resti si vedono dal mare) ed era una fortificazione esemplare per

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  • LAURO - Il Castello Lancellotti

    È un’apparizione che suscita stupore e ammirazione all’ingresso del Vallo di Lauro. Come uscito da una fiaba, s’impone allo sguardo il magnifico Castello Lancellotti, che sorge con le sue torri, le mura merlate,

  • VATOLLA – Il castello dove Giovan Battista Vico ideò la “Scienza Nuova”

    La ricca biblioteca del convento di Santa Maria della Pietà, nella campagna fuori dal borgo di Vatolla, rappresentava un richiamo irresistibile. Giovan BattistaVico vi si recava spesso, appena i suoi impegni di precettore dei figli del barone Domenico Rocca, proprietario del castello, gli lasciavano del tempo libero.

  • SALERNO - Il castello di Arechi

    Fin dalla prima volta che aveva visto il posto, era stato chiaro al duca Arechi II che lì era tutto ciò che cercava. Una posizione favorevole, innanzitutto. Dalla cima del monte, chiamato Bonadies proprio perché per prima era baciata ogni giorno dal sole sorgente, si osservava tutto il golfo e si teneva sotto controllo il mare in tutte le direzioni. E tutt’intorno le altre colline le facevano scudo da

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  • PIOPPI – Palazzo Vinciprova

    Provenivano dalla Catalogna, i Ripoli, ricchi mercanti arrivati a Pollica in epoca aragonese. Nella cittadina cilentana dove si stabilirono moltiplicarono le loro ricchezze, che servirono anche a costruire un imponente castello sul mare, nella vicina frazione di Pioppi.

  • ROCCADASPIDE – Castello feudale Filomarino

    Uno sperone di roccia tra il monte Alburno a nord e il monte Vesole a sud, a dominare la valle del Calore Lucano. Una posizione ideale, naturalmente protetta, che non era sfuggita ai primi abitanti di quella regione, di origini etrusche, e che in seguito attirò l’attenzione anche dei greci di Poseidonia.

  • RIARDO – Il castello longobardo

    Fu la potente famiglia longobarda dei Castaldei, a volerlo, insieme a tante altre fortezze in luoghi strategici della contea di Capua. Il castello di Riardo sorse nella seconda metà del IX secolo, sull’altura che domina la piana del torrente Savone, che nasce dal vulcano estinto di Roccamonfina.

  • ALVIGNANO – Il Castello aragonese

    Dalla sua posizione, alle pendici dei monti Trebulani,  il castello di Alvignano, l’antica Cubulteria,  domina l’intera valle del medio Volturno. La struttura originaria, risalente all’XI secolo, aveva inglobato probabilmente una preesistente torre quadrata.

  • CONCA DELLA CAMPANIA – Il castello nel vulcano

    C’è un castello all’interno del vulcano estinto di Roccamonfina, su una sella naturale nel territorio del comune di Conca della Campania.  La sua origine coincise con la nascita del feudo di Conca nel XII secolo. Il castrum, con una torre maggiore nell’angolo sudorientale, fu dotato allora di una cinta di mura rettilinea con delle torrette di guardia.

  • TORRECUSO - Dal castello longobardo al palazzo Caracciolo-Cito

    A 420 metri di altezza, alle pendici del monte Pentime, terza vetta del massiccio del Taburno, s’innalza superbo il castello di Torrecuso, sovrastando il borgo che anche nel nome porta il riferimento alla sua posizione sopraelevata.

  • CASALDUNI - Il castello sul Regio Tratturo e sulla Francigena

    La posizione era certamente favorevole data la prossimità al Regio Tratturo e alla Via Francigena. E rappresentò un forte incentivo alla crescita del piccolo borgo di Casalduni sul pendio del monte Cicco, alla destra del fiume Tammaro

  • ISCHIA - IL CASTELLO ARAGONESE, SEGRETI IN CATTEDRALE

    Castello Aragonese - Isola d'Ischia

    Sono i superstiti di una folta schiera di testimoni silenti. Per oltre un secolo hanno osservato dall’alto le fastose celebrazioni nella grande cattedrale dedicata all’Assunta, cuore religioso del Castello Aragonese, che al loro avvento aveva già ceduto all’isola grande quasi tutte le sue funzioni e la sua popolazione. Disseminati in ogni

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  • NAPOLI - Palazzo Reale

    Il Palazzo Reale è il simbolo della grandezza spagnola e fu costruito, su disegno del grande architetto Domenico Fontana, in un luogo strategico, non lontano dal porto e di fronte a una spianata perfetta per le parate militari e i grandi raduni di popolo. Era il 1600 e due anni prima Fernandez Ruiz de Castro era stato nominato viceré di Napoli da Filippo III.

  • NAPOLI - Castel dell’Ovo

    La storia di Castel dell’Ovo non può prescindere da quella dell’isolotto di tufo giallo prossimo alla linea di costa chiamato Megaride, dove secondo il mito sarebbe sepolta la sirena Partenope.

  • NAPOLI - Castel Capuano

    Affacciato sulla centralissima via dei Tribunali, dietro  Porta Capuana, accesso alla strada di collegamento con l’antica Capua,  Castel Capuano, a parte il nome evocativo della sua funzione originaria, viene comunemente assimilato ad uno dei tanti palazzi del centro storico partenopeo, a maggior ragione per il fatto di essere stato per secoli il palazzo di giustizia della città.

  • NAPOLI - Castel Sant’Elmo

    Dalla sommità della collina del Vomero, Castel Sant’Elmo, domina tutta la città e rappresenta un punto di osservazione ideale di tutto il suo golfo.

  • NAPOLI - Castel Nuovo o Maschio Angioino

    Il più famoso dei castelli di Napoli, simbolo della città, è il più giovane di tutti.

  • AVELLINO - Il castello

    Settanta castelli delle più diverse epoche e con le più varie caratteristiche. Rovine illustri e cariche di suggestioni che connotano la terra irpina e contribuiscono al suo fascino.

  • BENEVENTO - La rocca dei Rettori, il castello

    Più in alto di tutti gli altri edifici della città. Una posizione preziosa nel luogo conosciuto come “piano di Corte”, un tempo in un’ottica difensiva e strategica, oggi semplicemente per la bellezza del panorama che vi si gode.