A PIECE OF HEAVEN
NAPOLI
CASERTA
BENEVENTO
AVELLINO
SALERNO
Dall’alto del promontorio che giganteggia sul mare, sembra vegliare ancora sull’isola. Come quando, allora moderna fortezza, difendeva il borgo dalle invasioni dei saraceni, che tanta morte e distruzione avevano seminato nei secoli precedenti.
Quel tratto di costa alle pendici del Vesuvio aveva già conquistato agli inizi del secolo il duca d’Elboeuf, Emanuele Maurizio di Lorena, che vi aveva fatto costruire dall’architetto Ferdinando Sanfelice una magnifica villa sul mare. Stabilitosi a Portici, il nobile di antico lignaggio europeo, dopo aver saputo di alcuni pezzi antichi rinvenuti scavando un pozzo a Ercolano, vicino alla sua proprietà, si era dedicato personalmente a qualche
Ostriche dall’allevamento sull’altro lato del lago e pesci prelibati catturati nel mare, oltre la duna sabbiosa.
E’ l’altura che dona la visuale più ampia e bella sulla Campania Felix. Anche senza raggiungerne la sommità. E proprio la collina di San Leucio aveva scelto il conte Andrea Matteo Acquaviva per costruirvi, nella seconda metà del Cinquecento, un nuovo palazzo, affacciato sui suoi possedimenti nella vasta pianura e sulla città di
Una superba lecceta di 76 ettari che è rimasta miracolosamente intatta, uguale a come la godevano i sovrani borbonici e la corte, quando la frequentavano in occasione delle periodiche battute di caccia. Proprio fuori alla Reggia, sulle colline di Montemaiuolo e Montebriano, da dove scende la grande cascata che alimenta la via d’acqua del parco.
La piana di Capua aveva fama di grande fertilità. E varie erano le produzioni agricole di cui quella terra era prodiga. Lo sapeva bene il viceré Michele Reggio e Branciforte, che infatti suggerì a re Carlo di Borbone di acquistarvi dei terreni.
Aria fresca e salubre, uno splendido panorama sul golfo, tanto verde come cornice di una villa settecentesca: le condizioni perché potesse essere una ideale residenza di villeggiatura c’erano tutte.