Dove lo sguardo può spaziare tutto intorno, inquadrando i monti più vicini, anch’essi figli della catena dei Picentini, e poi, in tutte le altre direzioni, i Lattari, gli Alburni, l’inconfondibile Vesuvio e, più lontano, le catene del Partenio e del Matese, fino al golfo di Napoli e alla sagoma dell’isola d’Ischia nelle giornate in cui il cielo è particolarmente terso.