A PIECE OF HEAVEN

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Un’esplorazione a volo d’uccello tra i luoghi, i secoli e le epoche. Tra innumerevoli avvenimenti, collegamenti, riferimenti. All’interno delle isole di Ischia e Procida e tra le due isole vicine, anche nella storia, di cui hanno condiviso alcune pagine, pur mantenendo caratteristiche spiccatamente peculiari, che connotano le rispettive identità.

Può essere un’esperienza affascinante, coinvolgente, appagante. E anche terapeutica. Camminare nella natura è sicuramente un’occasione di benessere fisico e mentale, ma il beneficio che se ne può trarre è strettamente legato alla disponibilità a mettersi in connessione con l’ambiente che ci accoglie e con gli organismi animali e vegetali che lo popolano e contribuiscono alla sua armonia.

Dopo aver scandagliato gli habitat marini intorno alle Isole Flegree con la loro ricca biodiversità, Isole Verdi, il corso di formazione per gli operatori turistici promosso dall’Area Marina Protetta Regno di Nettuno, ha iniziato l’approfondimento del significato e del valore che l’aggettivo “verde”, non a caso presente anche nel suo nome, assume rispetto al territorio dell’Isola Verde per antonomasia: Ischia.

È ormai un tema fisso e prioritario nell’agenda della politica mondiale e delle istituzioni nazionali e internazionali. Anche su sollecitazione e pressione dell’opinione pubblica, che in tanti Paesi si è mobilitata affinché le segnalazioni degli scienziati non cadessero nel vuoto. Ma i cambiamenti climatici e non sono solo un argomento da telegiornale, lontano dalla nostra realtà, anzi, esattamente il contrario.

Due ecosistemi completamente diversi, quello terrestre e quello marino, che vanno descritti, valutati e approfonditi singolarmente, evitando sovrapposizioni e commistioni fuorvianti e inappropriate. In apertura del terzo incontro di Isole Vive, il corso di formazione per operatori turistici promosso dall’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno”, il professor Giancarlo Carrada.

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