A 420 metri di altezza, alle pendici del monte Pentime, terza vetta del massiccio del Taburno, s’innalza superbo il castello di Torrecuso, sovrastando il borgo che anche nel nome porta il riferimento alla sua posizione sopraelevata.
A PIECE OF HEAVEN
A 420 metri di altezza, alle pendici del monte Pentime, terza vetta del massiccio del Taburno, s’innalza superbo il castello di Torrecuso, sovrastando il borgo che anche nel nome porta il riferimento alla sua posizione sopraelevata.
La posizione era certamente favorevole data la prossimità al Regio Tratturo e alla Via Francigena. E rappresentò un forte incentivo alla crescita del piccolo borgo di Casalduni sul pendio del monte Cicco, alla destra del fiume Tammaro.