A PIECE OF HEAVEN
NAPOLI
CASERTA
BENEVENTO
AVELLINO
SALERNO
Ormai è uscito dal buio dei secoli e degli scaffali. Disponibile per gli studiosi nella sala che si apre di fianco al busto in gesso di monsignor Onofrio Buonocore, fondatore della Biblioteca Antoniana dalle cui finestre si ammira il Castello Aragonese e penetra pungente l’aria salmastra del mare vicino. La carta fortemente ingiallita dal tempo, con ampie macchie di umidità, indica nella vetustà il suo più evidente valore.
Isola d'Ischia
Il suo vero nome non lo sapremo mai. Ma quattro lettere in alfabeto calcidese, scritto da destra verso sinistra, sono state sufficienti a risparmiargli l’anonimato comune alla maggioranza dei suoi colleghi. C’è l’ha fatta, Inos, a sconfiggere l’oblio.
Per acquistare un souvenir si va a colpo sicuro. L’abilità dei vasai di Ischia risale ad epoche remote, ed è rimasta un po’ magica questa capacità degli artigiani e maestri locali della terracotta, di lavorare l’argilla con grande passione e creatività: sono gli eredi perfetti di un passato glorioso, fatto di scambi commerciali, di caratura internazionale, che rievocano la civiltà greca.
Sebbene cresca ovunque particolarmente rigogliosa, grazie alla fertilità del suolo vulcanico, non è dalla vegetazione che in gran parte la ricopre che Ischia ha preso il nome di Isola Verde.
Fino al 1854 il porto di Ischia era un lago di origine vulcanica, che solo una stretta striscia di sabbia separava dal mare. Al suo interno s’innalzava un isolotto abitato. Che nel 140 d.C. fu oggetto di una lettera inviata dal giovare Marco Aurelio, futuro imperatore, al suo maestro di retorica, Frontone.
L’alfabeto latino, che ancora oggi utilizziamo come tanta parte della popolazione mondiale, ha la sua origine nell’alfabeto greco in uso nell’isola di Eubea, dalla quale provenivano i coloni che si insediarono sull’isola d’Ischia, da loro chiamata Pithekoussai, intorno al 790/780 a.C.
Tra i primi autori del Romanticismo, Alphonse Marie Louis de Prat de Lamartine nacque a Macon il 21 ottobre 1790 in una famiglia della piccola nobiltà terriera. Studiò dai Gesuiti e già da ragazzino mostrò una grande propensione per la poesia. Invece di intraprendere la carriera militare alla conclusione degli studi, la famiglia nel 1811 gli permise un viaggio in Italia, presso parenti che risiedevano in diverse città tra cui Napoli.