Sono le acque dell’Ofanto, bloccate da una diga, a formare il bacino artificiale del lago di Conza, realizzato negli anni Settanta del secolo scorso tra Lioni e Calitri, nel territorio del Comune di Conza, l’antica Compsa sannita.
Esteso per circa 800 ettari, il lago, che è frequentato da un centinaio di specie di uccelli come punto di passaggio e di sosta lungo le rotte migratorie, è la più grande zona umida della Campania, riconosciuta a livello europeo e tutelata da un’oasi del Wwf aperta al pubblico.