
SANT’ANGELO IN FORMIS – L’Abbazia di San Michele arcangelo
Coperto di fitti boschi, il Monte Tifata non poteva essere dedicato che a Diana dea cacciatrice, l’Artemide dei Greci, che ne avevano introdotto il culto dapprima nelle città costiere, per poi diffonderlo nell’interno man mano che si allargava la loro influenza anche tra le popolazioni indigene. Furono poi gli Etruschi, esteso il loro dominio nella zona, a erigervi il santuario federale delle città etrusche in Campania, dedicandolo a Diana Tifatina.